Successivamente alla firma apposta sul documento del 3 novembre, l’Italia è stata suddivisa per zone, assegnando ad ogni regione un colore corrispondente al diverso livello rischio di contagio: Giallo, Arancione e Rosso.

All’interno di ogni area saranno consentite determinate attività, ovviamente, sempre più restrittive mano a mano che dalla zona  gialla si arriva alla rossa.

Andiamo a vedere cosa cambia per lo sport tra le varie zone.

ZONA GIALLA

Veneto, Trentino Alto-Adige,  Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Sardegna, Marche, Molise, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata.

  1. Consentito svolgere l’attività sportiva e motoria all’aperto e nei centri sportivi all’aperto (spogliatoi chiusi). 
  2. Sospese le attività di palestre e piscine. 
  3. Vietati gli sport di contatto salvo che in forma individuale e all’aperto. 
  4. Restano consentiti gli eventi e le competizioni, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva.
  5. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni sopra citate sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli. 
  6. È possibile svolgere attività motoria e sportiva dalle 5 del mattino alle 22 di notte. 
  7. A tutti è consentito uscire dal comune di residenza senza particolari permessi e necessità, ma con il divieto di entrare in zone a rischio alto (arancione o rossa).

ZONA ARANCIONE

Puglia e Sicilia.

  1. Consentito svolgere l’attività sportiva e motoria all’aperto e nei centri sportivi all’aperto (spogliatoi chiusi). 
  2. Sospese le attività di palestre e piscine. 
  3. Vietati gli sport di contatto salvo che in forma individuale e all’aperto. 
  4. Restano consentiti gli eventi e le competizioni, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva.
  5. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni sopra citate sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli. 
  6. È possibile svolgere attività motoria e sportiva dalle 5 del mattino alle 22 di notte. 
  7. L’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio Comune di residenza, salvo che per le situazioni indicate all’art. 2, comma 4, lettera b): spostamenti con mezzi pubblici o privati verso attività non sospese e non presenti all’interno del proprio comune di residenza.

ZONA ROSSA

Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d’Aosta.

  1. L’attività motoria è consentita solo in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da altre persone e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezioni individuali.
  2. L’attività sportiva potrà essere svolta soltanto all’aperto e in forma individuale. Comunque  non più all’aperto presso centri o circoli sportivi.
  3. Sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli Enti di promozione sportiva, mentre sono consentiti gli eventi e le competizioni sportive riconosciute di rilevanza nazionale dal CONI e dal CIP, che si tengano all’aperto o al chiuso, senza pubblico.
  4. Sono consentiti gli allenamenti degli atleti, agonisti e non, partecipanti agli eventi e alle competizioni di rilevanza nazionale previsti dalla norma. In questi casi sono consentiti anche gli spostamenti inter-regionali (situazioni indicate all’art. 2, comma 4, lettera b: spostamenti con mezzi pubblici o privati verso attività non sospese e non presenti all’interno del proprio comune di residenza.
  5. Anche in questa zona: coprifuoco ore 22:00. 

Tutte le attività dovranno essere svolte nel rispetto dei protocolli di sicurezza e dalle indicazioni emanate dal Governo, nonché dalle FSN, DSA ed EPS di riferimento.

Documenti Utili:

 

Fonti: Sport Governo – CONI – Gazzetta Ufficiale

 

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