La riforma dello sport in Italia ha rappresentato un lungo e articolato percorso, avviato nel 2019 con la Legge Delega n. 86/2019. Questo processo di trasformazione ha raggiunto importanti tappe e fasi cruciali, culminando con l’entrata in vigore della legge organica del lavoro sportivo il 1° luglio 2023.
La fase iniziale ha visto l’emanazione del Decreto Legislativo n. 36/2021 nel 2021, il quale ha messo in atto le disposizioni previste dall’articolo 5 della Legge Delega n. 86/2019. Questo decreto ha riordinato e riformato le disposizioni relative agli enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché al lavoro sportivo.
Successivamente, nel 2022, è stato introdotto il Decreto Legislativo n. 163/2022, il primo decreto correttivo, che ha fornito integrazioni e correzioni al precedente decreto legislativo.
Nel giugno 2023 è stato elaborato uno schema di decreto legislativo di integrazione e correzione, che ha ulteriormente contribuito alla modifica della normativa esistente.
L’apice di questo processo è stato raggiunto il 1° luglio 2023, con l’entrata in vigore della riforma organica del lavoro sportivo, rappresentando un momento cruciale nella trasformazione del settore sportivo italiano.
(Definizione Lavoratore Sportivo)
Infine, il 26 luglio 2023, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Correttivo Bis, il quale ha ottenuto l’intesa delle istituzioni competenti e si trova attualmente in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per la sua entrata in vigore definitiva.
Questa riforma ha segnato un passo significativo verso una nuova organizzazione dello sport italiano, mirando a modernizzare e migliorare il sistema sportivo attraverso una serie di misure legislative e correttive.
I punti principali della Riforma sono stati inseriti in un documento sintetico redatto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in concerto al Ministero per lo sport e i Giovani.
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